Dal momento che da anni raccogliamo esperienze sulle terapie a distanza, intese non solo come modalità di intervento in situazioni di mobilità limitata, ma anche e soprattutto come modalità autonoma e peculiare della relazione d’aiuto, sin dalle prime ore successive al  Decreto dell’8 marzo 2020 (che prescrive misure per limitare la diffusione del coronavirus) abbiamo potuto riorganizzare l’attività dello Studio, nella consapevolezza che momenti eccezionali richiedono modi nuovi di approccio.

Oltre alle restrizioni previste dal decreto, peraltro, abbiamo scelto di non contribuire agli spostamenti di persone all’interno della città stessa.

Così per questo mese, o fino a nuove indicazioni delle autorità, spostiamo l’intera attività clinica su piattaforme di comunicazione video e audio. Questo vale per salvaguardare la continuità delle consulenze e delle terapie in corso, ma anche per le richieste che arriveranno in questo periodo.

Sarà peraltro una grande esperienza di apprendimento, che contiamo torni utile a una maggiore conoscenza delle risorse che le nuove tecnologie offrono alla relazione d’aiuto.