Il compito evolutivo della famiglia nel periodo dell’adolescenza è quello di permettere di sperimentare ed esplorare senza opporre vincoli troppo rigidi ma al contempo di fare da contenitore. Esplorare è un compito emozionante ma riserva anche ansie e batticuori.
Accanto all’immagine consueta dell’adolescente come un ragazzo disorientato e alle prese con trasformazioni vertiginose, dunque, ci sentiamo di suggerire l’idea che l’adolescenza sia un passaggio importante di cambiamento e apprendimento per l’intero sistema familiare.
La crescita di un membro interroga il sistema sui cambiamenti in atto inducendolo a vedere le proprie modalità di funzionamento e lo porta a sperimentare ruoli, funzioni e modi di esserci: alcuni nuovi, altri in continuità col passato.
Se è un periodo di sperimentazioni, lo è un po’ per tutta la famiglia.
Il nostro modo di lavorare nell’aiuto psicologico alla famiglia con figli adolescenti tiene conto di entrambe le dimensioni: la connessione fra l’adolescente e la famiglia, da una parte, e dall’altra la costruzione della sua autonomia.
Dunque caso per caso consideriamo tutte le possibilità di articolare la terapia in colloqui con l’intera famiglia, coi sottosistemi e con l’adolescente individualmente.